Bianchini, Lodovico (1803-1871)
Della scienza del ben vivere sociale e della economia degli stati. Parte storica e di preliminari dottrine. Palermo, Francesco Lao, 1845.
In-8° (mm 252x162). XVI, 508 pagine. Legatura coeva in mezzo marocchino verde, fregi e titolo in oro al dorso, tagli spruzzati in azzurro. Esemplare in ottimo stato di conservazione, sporadiche lievi fioriture.
Prima e rara edizione della parte storica della grande opera dell'economista Lodovico Bianchini (1803-1871), che verrà completata, in maniera autonoma, dall'omonima edizione del 1855.
Il funzionario borbonico - in qualità di Segretario degli Affari Interni - operò presso il Luogotenente di Sicilia, duca di Laurenzana. Durante dieci anni, dal 1837 al 1847, l'Autore cercò di uniformare l'amministrazione della Sicilia a quella di Napoli, secondo la politica centralista della dinastia borbonica. Il presente trattato elenca ed esamina gli autori di economia politica dall'antichità ai suoi giorni e Bianchini ripropone l'approccio genovesiano alla teorizzazione politica, volta a coniugare la vita felice e la felicità pubblica; proprio Genovesi con Serra, Galiani e Verri, viene lodato in ottica polemica con le scuole liberiste inglesi e francesi.
Purtroppo per l'Autore però l'economia era sì cresciuta, ma non nella direzione da lui auspicata: l'economia politica di chi faceva professione di liberismo ed esaltava gli automatismi di mercato - propria dei criticati Smith, Ricardo e Say - poco o niente aveva infatti in comune con l'economia civile di coloro che avevano coltivato - era segnatamente il caso di Genovesi - una scienza normativa all'insegna di un dirigismo illuminato.
Einaudi, 482; Kress Italian, 1129.
8° (252x162 mm). XVI, 508 pages. A very fine copy, light foxing. Contemporary green half-moroccoc, gilt tools and title on the spine, sprinkled blue edges.
First and rare edition of this historical part of the great work of the economist Lodovico Bianchini (see previous lot), which will be completed, indipendently, by the homonym edition of the 1855.
The writing lists and examines the authors of Political Economy from ancient times to his days and the author proposes the 'genovesiano' approach to the political theory, aims to combine the happy life and public happiness; as Genovesi like Serra, Galiani and Verri, is praised in a controversy optic with English and French liberalism schools. Unfortunately for the author the economy had grown, but not in the direction desired by him: the political economy of those who made profession of liberalism and praised the market automatism - as the criticated Smith, Ricardo and Say - little or nothing had in common with the civil economy of those who had cultivated - as Genovesi - a normative science in the name of an enlightened dirigisme.
Einaudi, 482; Kress Italian, 1129.
